Il successo del loft

Caratteristiche da applicare ad abitazioni tradizionali

Forse non è noto a tutti che il termine ‘loft’ derivi dal tedesco ‘lauft’ (che significa aria) cioè a definire uno ambianti spaziosi ed arioso appunto. E certamente oggi si collega tutto ciò ad abitazioni con poche divisioni, dotate di ampie superfici vetrate, alti soffitti con design molto personalizzato.
Infatti i primi esempi conosciuti di questa declinazione abitativa giungono dalle grandi città degli stati uniti dove, a partire dagli anni 60, in concomitanza con i costi elevati del mercato immobiliare e grazie alla presenza di immobili in disuso, venivano recuperati spazi, costruiti un tempo a vocazione industriale, come luoghi di abitazione e di lavoro allo stesso tempo.

 

 

E’ proprio perché stilisti, architetti ed artisti hanno per primi esplorato questa possibilità, che al temine ‘loft’ vengono immediatamente associate immagini di soluzioni residenziali originali, inconsuete, ma comunque efficaci e talvolta invidiabili; specie nelle aree urbane semiperiferiche il loft gode di grande fascino e richiesta anche perché ben si prestano per una progettazione fortemente custom.

 

 

Si tralascia in questa sede il dibattito sul beneficio del recupero edilizio contrapposto consumo di suolo, così come l’approccio fiscale che la diversa categoria catastale comporta nei confronti di una normale abitazione.

E si deve omettere anche riguardo alla regolamentazione italiana (regolamenti edilizi cittadini, regolamenti d’igiene, etc) che renderebbe molti progetti di loft che ammiriamo sulle riviste, in rete, etc come infattibili sul nostro suolo o comunque non normativamente allineati.

Tuttavia è possibile ricreare o per lo meno ricercare qualche peculiarità che caratterizza il loft anche in unità immobiliari tradizionali pur non disponendo di alti soffitti, vetrate generose o, soprattutto, ampie metrature.

Concetti come compenetrazione degli ambienti, fluidità spaziale e open space sono ottenibili, almeno in parte, con certe accortezze grazie ad una progettazione intelligente nel caso di recupero totale di appartamenti esistenti (demolizione di tutti o quasi i tramezzi, pavimenti, etc); ciò a prescindere dallo stile (sia esso minimal, industriale) dai colori e dai materiali.
Per conseguire un valido risultato, ad esempio, si adottino linee rigorose magari posando porte a tutta altezza (scorrevoli o a battente) che aperte offrono la sensazione di una continuità spaziale tra un ambiente e l’altro piuttosto che un semplice varco per passare dal soggiorno ad una camera.

 

 

Ancora l’utilizzo di partizioni divisorie basse che schermino pur permettendo la linearità visiva dei soffitti anziché librerie passanti per dividere, ad esempio, il soggiorno dalla zona pranzo.

Invece il trattamento omogeneo delle superfici (sia di pavimento che di rivestimento), la creazione di nicchie contenitore o pareti attrezzate al posto di armadi appoggiate alla parete sono accorgimenti che concorrono a rendere gli ambienti (pur di metrature modeste) più ordinati e per questo grandi.
A tale scopo è più semplice in fase di progetto pensare ad una integrazione tra parti edili ed arredi (su disegno o meno).

Gli arredi mobili infatti dovranno essere bassi (si pensi allo schienale del divano) e percettivamente leggeri, mentre i ribassamenti nel soffitto potranno definire delle “aree” speciali senza per questo occluderle dietro una parete (ad esempio tra l’ingresso e living).

 

 

Molto indicate sono le pareti vetrate che consentono di dividere senza per questo separare visivamente due ambienti afferenti: è il caso tra pranzo e cucina quando quest’ultima è ricercata una certa privacy olfattiva…

 

 

Quindi, se non si dispone di un grande appartamento, è indispensabile dosare e scegliere pochi arredi al fine di evitare si sovraccaricare gli spazi.

Altrettanto importante è lo studio di un illuminazione che certamente deve garantire il giusto confort ma che si deve confrontare con la disposizione degli arredi, la posizione delle separazioni, etc: ad esempio una lunga parete può essere illuminata indirettamente con una strip led che la farà percepire più ampia…

 

 

Tutte queste accortezze possono concorrere a creare quelle condizioni che sono peculiari e ricercate in un loft…ma sono comunque da mettere in gioco in riferimento alla fisicità intrinseca dell’appartamento che deve essere ristrutturato ed al programma che sottintende i lavori.

Come?

Scegliendo un valido professionista ed perseguendo con determinazione le aspirazioni che una nuova abitazione deve assicurare.

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